Dettagli in vetro di Murano
Nella straordinaria cornice della laguna,
Murano è la cittadina veneta il cui nome
è da secoli legato alla produzione del vetro.
Un gruppo di cinque isole separate
da pittoreschi canali e collegati da ponti,
custodisce il segreto dell’arte vetraia
più famosa al mondo.
Maestri Vetrai
Ogni anno milioni di turisti visitano l’isola incuriositi e affascinati dall’abile maestria degli artigiani e dai preziosi e colorati oggetti realizzati. Il vetro è ricavato da sabbie silice sciolte ad alte temperature, secondo un processo molto complesso. Alla sabbia silicea si aggiungono altri composti che aiutano la lavorazione, come ad esempio la soda, utile ad abbassare la temperatura di fusione, la calce, il carbonato di potassio, il nitrato di sodio, ecc. Le diverse colorazioni sono dovute all’aggiunta di ossidi metallici. Il composto, dato dalla miscela di tutti questi elementi, va in forno a circa 1400°, si ottiene, in tal modo, una pasta incandescente e malleabile che gli artigiani plasmano con adeguati strumenti al fine di realizzare infinite forme. I vari prodotti realizzati a Murano nascono sia dall’applicazione di tecniche antiche che moderne, la tradizione artigianale insieme al gusto moderno dà forma a preziosi oggetti.
Lavorazione avventurina
Una particolare tipologia di vetro, detta “avventurina”, si ottiene aggiungendo al vetro fuso, dosi di calcina di piombo o di stagno, ossido di rame e di ferro, che fondono insieme al vetro e si trasformano in forme cristalline. Si ottiene, quindi, una pasta vitrea traslucida dai colori rossastri e bruni con all’interno cristalli metallici brillanti. Questa lavorazione risale al XVII secolo, inventata a Murano, la più antica definizione è quella del vetraio seicentesco Giovanni Darduin. L’impasto vitreo ottenuto è lavorato realizzando pietre dure lucidate o con le tecniche tipiche di scultura e soffiatura.
MURRINA
Tecnica ancora più antica della soffiatura è quella denominata murrina. Abbandonata e poi recuperata solo nel XIX secolo, la lavorazione consiste nella fusione, in forni ad alta temperatura, di tessere monocrome e sezioni di canna vitrea policroma, disposte in modo da formare un preciso disegno e ottenere una superficie molto colorata. Questo tipo di lavorazione è, ad esempio, alla base di quella produzione artistica dedicata alla bigiotteria e agli allegri decori per la casa che affascinano tantissimo per i loro colori e sono molto apprezzati come oggetti souvenir, ricordo di un viaggio a Venezia e a Murano. Invece, perline arrotondate o a spigolo vivo sono ottenute sezionando lunghi tubicini forati, oppure sono realizzate con la lavorazione detta “a lume”. In questo caso, una canna vitrea, ammorbidita dal fuoco che fuoriesce da un cannello, è avvolta intorno a un tubicino metallico, così da realizzare la perla con la forma desiderata. Successivamente, la decorazione viene realizzata con vetro policromo.
ACCESSORI IN VETRO DI MURANO
Ci sono troppi momenti da ricordare in una vita intera, ma sentirsi a casa significa possedere quella esilarante sensazione di leggerezza che solo oggetti da collezione, unici e grandiosi, riescono a trasferire. Possederli significa essere scelti per desiderarli appagandoci della loro bellezza in un miracolo di genio e squisitezza.